Torino, 19 maggio 2025 – Le lavoratrici e i lavoratori della RSA “Gradisca” di Torino, gestita dalla Cooperativa KCS Caregiver, hanno dichiarato lo stato di agitazione a seguito di una serie di problematiche che stanno compromettendo le loro condizioni lavorative e la qualità del servizio offerto. La denuncia arriva dalle organizzazioni sindacali FP CGIL e FISASCAT CISL AM Torino Canavese, che hanno inviato una richiesta formale di incontro al Prefetto della Provincia di Torino.
Tra le criticità segnalate dai sindacati figurano turni di lavoro ridotti rispetto a quanto previsto dai contratti individuali, ferie imposte unilateralmente dall’azienda, e la gestione del turno notturno che obbliga gli operatori OSS e infermieristici a coprire più reparti isolati, lasciando alcune aree senza sorveglianza. Questa situazione, oltre a violare le norme di sicurezza sul lavoro previste dal decreto legislativo 81/2008, mette a rischio la sicurezza degli ospiti e del personale.
A peggiorare il quadro, si aggiungono la mancanza di materiale di lavoro, l’assenza di confronto con la direzione della struttura e condizioni igieniche precarie, con locali infestati da zanzare e blatte. Secondo la Cooperativa KCS Caregiver, queste difficoltà sarebbero legate al calo degli ingressi di ospiti, che attualmente sono inferiori di 25 unità rispetto alle previsioni.
I sindacati, dopo aver tentato invano di risolvere la situazione attraverso incontri con l’azienda, hanno deciso di coinvolgere il Prefetto e gli altri enti competenti, tra cui la Regione Piemonte e la Direzione Generale dell’ASL Città di Torino. Nel frattempo, hanno indetto lo stato di agitazione e dichiarato che, in assenza di soluzioni concrete, procederanno con ulteriori azioni sindacali, incluso lo sciopero.
La vicenda mette in luce una situazione di forte disagio per i lavoratori e solleva interrogativi sulla gestione delle strutture sanitarie e assistenziali. La speranza è che l’incontro richiesto possa portare a una rapida risoluzione delle problematiche, garantendo condizioni di lavoro dignitose e un servizio adeguato agli ospiti della RSA.